Uno dei drammi basilari di una fangirl (principalmente non americana/inglese) è quello di vivere a Narnia.

Premiere inesistenti, concerti col contagoccia, eventi ‘mondani’ pari a zero, il massimo che si può sperare sono i Telegatti (ma almeno negli anni ’90 ci venivano gli scarti di Beverly Hills 90210, adesso neanche più quello, ci mettono il cartonato della buonanima di Mike Bongiorno tra il pubblico).

Ormai giusto al Festival di Venezia puoi avere la fortuna di beccare qualche nome interessante, ma, diciamocela tutta, non è certo la cosa più semplice del mondo andare fin là.

Quindi, le cose son due: o sei tu che vai da loro ovunque si trovino, o ti rassegni e ti disperi davanti agli streaming su internet.

Poi capita quella rara volta che ci sia un set di un film straniero nel Bel Paese, ma di base non ti interessa nessuno degli attori che stanno girando (Montepulciano 2009 – New Moon, non fa testo, come poche altre eccezioni)… o almeno, ANCORA non ti interessano, o magari non li conosci proprio…

Sì, sì, avete capito, riparliamo di LUI (se non salta fuori ogni volta, non mi sento bene, avete ragione).

Il signorino un paio di anni fa (ho calcolato estate 2010) ha girato l’orrenda cosa ‘Il Rito’ a Roma.

E, visto che il film è ambientato quasi esclusivamente in Italia, per sfregio, ci hanno fatto anche la premiere a Marzo del 2011. Potete star certi che ora che so chi è, per farlo venire qui mi toccherà vendere l’anima a Belzebù (ops, forse ho fatto un associazione inappropriata).

La variante del set straniero in Italia è la seguente: vengono a girare un film tipo un secondo dopo che tu sei partita/trasferita da un’altra parte.

Leggi: Johnny Depp che è a Venezia per The Tourist e tu hai lasciato Padova un mese prima.

E’ capitato anche con Jennifer Lawrence, viene a Venezia quando tu non hai la più palida idea di chi sia…

Oppure, peggio ancora, succede che vengano a farsi le vacanze qui da noi, e tu, OVVIAMENTE, lo vieni a scoprire dopo.

Ecco una diapositiva esplicativa:

Mark Salling a Roma con suo fratello. Periodo di riferimento: non pervenuto. Spero solo che non sia stato quando vivevo lì.

Se tocchiamo l’argomento ‘non solo vivi a Narnia, ma hai casa nella periferia estrema di Narnia’, facciamo il duemilamai.

Ho iniziato alla tenera età di 12 anni a prendere a testate il muro perché abitavo in culonia e quando veniva qualcuno che mi piaceva (leggi i Take That), il posto più vicino a casa mia era Roma e mio padre col piffero che mi ci portava.

I migliori momenti di pianti isterici annoverano anche questa esibizione:

 

 E potrei davvero continuare all’infinito, se dovessi raccontarvi 18 anni di paturnie perché qualcuno mi sfuggiva dalle mani…

Dite, dite, a voi non è mai capitato?

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Last Update: May 5, 2025