È arrivato il momento per la seconda parte della mia riflessione su Taylor Swift.

La prima parte (link) era più o meno focalizzata su lei come artista e come personaggio, qui vorrei parlare un po’ di più sul suo fandom, lasciando la voce a loro stessi, le sante persone che hanno deciso di darmi una mano e rispondere al questionario che avevo creato quest’estate.

Photo Credit: Savanah D. – @cats_burritos

Una cosa che mi manda particolarmente in bestia è il costante criticismo nei confronti di questo fenomeno, c’è un vero motivo dietro tutto questo astio? Spoiler, no. (No, la misoginia non è una motivazione sufficientemente rilevante)

Ovviamente, un qualcosa che targetizza principalmente ragazzine e donne deve essere costantemente ipercritico e ridicolizzato.

Ok, lo abbiamo ribadito più volte, lei è tone deaf e il manifesto del white privilege, ma c’è sempre questa magnifica opzione: non ascoltare la sua musica e ignorarla.

Si leggono certe arrampicate sugli specchi che potrebbero essere specialità olimpionica quando c’è da criticare lei ma soprattutto il fandom.

Come già ampiamente spiegato, sono la prima a trovare molte cose discutibili su di LEI, ma criticare ə fan per partito preso, anche no.

Perché per ogni cosa che attrae principalmente un target giovane e femminile deve esserci un sistematico “assalto”: sminuire tutto, derisioni, snobismo musicale e chi più ne ha più ne metta.

E questi fattori li conosco bene io, che sono cresciuta a pane e boy band (ma toh, ero anche in grado di ascoltare i Nirvana, gli Smashing Pumpkins, i Radiohead… – ma in quel caso dovevo elencare tutte le canzoni pubblicate altrimenti non ero una vera fan).

Video Credit: Federica B. – @fedebgram

Questi meccanismi si ripetono sempre e da sempre e hanno francamente stancato. Questo spingere a dover demonizzare un fenomeno completamente innocuo e la continua derisione di bambine, ragazze, donne e persone queer che seguono TS abbiano portato anche a delle tragedie come quella di fine Luglio a Southport, UK e ad una strage sfiorata a Vienna ad Agosto.

E no, non accetto le scuse “sono casi isolati”, perché queste cose non devono succedere affatto. Non esiste al mondo che qualcuno (guarda caso, ragazzi etero cis) si debba sentire autorizzato anche solo a pensare di mettere in piedi crimini del genere.

Le donne sono libere di ascoltare la musica che credono senza dover SISTEMATICAMENTE affrontare rigurgiti di cattiverie gratuite, di qualsiasi natura, che siano “solo” critiche online o peggio, azioni concrete.

Quando una passione è vissuta liberamente, gioiosamente e in comunità, non deve essere attaccata da nessuno.

Le Swifties (in generale) non fanno male a nessuno e non si meritano tutto questo astio ingiustificato.

Photo Credit: Paolo C. – @thepaocostagram

***

E proprio perché vedo gli Swifties come una comunità, ho voluto dare loro un po’ di spazio, raccontandoci in prima persona le loro esperienze ed emozioni.

Ho fatto loro alcune domande, ecco come mi hanno risposto: 

Quando/perché hai iniziato a seguire Taylor Swift?/

When/why did you start following Taylor Swift?

Qui le risposte sono state molto varie, alcune con interessanti collegamenti (tipo Savanah che inizia ad ascoltarla perché nel suo periodo Jonas Brothers, Taylor frequentava Joe), vedo ricorrere molto spesso l’uscita dell’album 1989.

“Conoscendo solo i tipici successi per tutta l’adolescenza, mi sono avvicinato di più alla musica di Taylor e ho esplorato maggiormente ogni suo album dal 2020, quando al corso di Storytelling abbiamo studiato lo storytelling nella musica e abbiamo analizzato Dear John e All Too Well.” – Paolo

“Il primo ricordo è sicuramente la sua performance di You belong with me a quei fatidici VMAs e ho pensato “Ma questa che canta in metro?”. Ma è passato qualche anno prima che iniziassi seriamente a conoscerla con l’uscita di Red.” – Alessio

“During Red era, I heard of her because a friend was obsessed with One Direction and Harry was dating Taylor at the time. I loved the music. Then believed people saying she was problematic during the whole drama. Then i finally did my own research, realized she wasn’t who they said she was, and got back in love with her music before Lover.” – Alex

La seconda domanda è a proposito di emozioni e, onestamente non ho avuto cuore a scegliere tra le risposte, quindi ve le riporto tutte.

Seppure ognuno, ovviamente, dà una risposta molto personale, è interessante notare come ci sia un legame che le unisce tutte.

Photo Credit: Savanah d. – @cats_burritos

Che emozioni provi ad ascoltare la sua musica?/

What do you feel listening to her music?

“È terapeutico ascoltare le sue canzoni, in alcune mi ci rispecchio in altre vorrei farlo ma non posso. Soprattutto collego le sue canzoni alle mie coppie fictional preferite e mi riempie il cuore.” – Federica 

“Mi è sempre piaciuto il suo modo di fare musica, mette se stessa e i suoi sentimenti in quello che scrive.” – Stefania

“Mi sento compreso, letto dentro, come se parlasse per me. Evoca nella mia mente immagini, momenti chiari della mia vita, cose che ho passato e su cui a volte rifletto con nostalgia.” – Paolo

“Principalmente una forte sintonia e immedesimazione.” – Aldo 

“Letteralmente qualsiasi tipo, associando canzoni o alla mia vita, a persone che conosco o film e serie tv.” – Alessio

“Basically all the emotions! There’s a song for every feeling (sad, nostalgic, lonely, happy, in love, angry, depressed, heartbroken, anxious, etc) so it basically makes you feel seen/understood and not alone.” – Savanah

“Direi proprio tutte! Ci sono canzoni che mi fanno venire voglia di ballare, altre che non posso ascoltare altrimenti piango! Ma molte volte è curiosità: ci sono canzoni che sono puro storytelling, è come se fossero un assaggio di un libro che ti fa venire voglia di correre in libreria perché vuoi sapere come continua.” – Sara

“Gioia, nostalgia, tristezza, rabbia e calma. Ha una canzone per ogni stato d’animo.” – Chiara

“It’s hard to say because she has such different styles like sad or happy but consistently i feel like “she wrote this for me wow”.” – Alex

“I feel likely a warm blanket wrapped around me. 

Folklore was Zeitgeist for me as I was going through a break up and it literally reached into my soul and connected to every single nuance of what I was going through. 

Revisiting Red really speaks to me and Midnights is like that post drinks after drinks.” – Jit

Anche la terza e ultima domanda ha prodotto molte risposte interessanti che non mi danno la possibilità di scremare. È interessante come il fenomeno sia visto “da dentro”, sicuramente dà una prospettiva più soggettiva, ma non meno significativo.

Photo Credit: Aldo M. – @solodallamente

Secondo te, perché TS è diventato un fenomeno così massiccio?/

Why do you think TS became such a massive phenomenon?

“La musica pop continuerà a dominare per sempre. E Taylor Swift ne è l’esempio. Anche chi la odia, deve soccombere al fatto di aver canticchiato una sua canzone almeno una volta nella vita. Personalmente non la conosco e non credo mi piacerebbe come persona, ma le sue canzoni mi entrano davvero dentro.” – Federica

“Perché è vicina ai suoi fans (un po’ ricorda il modello coreano) produce tantissimo, mantiene un rapporto continuo con il suo pubblico che si sente coinvolto e parte del processo.” – Stefania 

“Per la sua capacità di essere relatable e per alcune canzoni che sono davvero catchy nel ritmo e nello stile.” – Paolo

“Credo che TS abbia la capacità rara di essere vicina al suo fandom, senza essere diva, crescendo con esso, creando anche un mondo, la famosa “lore”. Questa sua semplicità, quotidianità, è rassicurante ed accogliente.” – Aldo

“Secondo me perché non prova a nascondere quello che vuole raggiungere a livello di successo e quello che scrive nei testi e la gente risponde a questo tipo di onestà. Sicuramente è stato anche merito alla pandemia con l’uscita di folklore che la gente ha speso tempo a soffermarsi sulle sue canzoni e ha cavalcato l’onda con evermore e successivamente i Taylor’s Version per reclamare i diritti sulle sue canzoni che l’hanno resa onnipresente.” – Alessio

“There’s several reasons. She’s always been a great storyteller, even as a teenager, and the fact that she wrote her own songs and was writing about about common teenage girl feelings made her super relatable. She was also on myspace interacting with fans and then was also an early adopter of twitter/instagram/tumblr to interact directly with fans, cultivating a really devoted fanbase. Not only is she a talented musician but she’s also a really smart business woman who’s been in charge of her own career very early on (she doesn’t have a manager, she has a management team which she leads) and that has allowed her to try things that maybe typical industry managers would be to scared to try.

She’s been able to make herself relatable to both unpopular loners but also the popular girls because ultimately the themes she sings about are very human and anyone can relate even though they can be about very specific situations in her life at the same time.” – Savanah 

“Penso che sia in parte il fatto che tutti si possano immedesimare in almeno una canzone, e parte per la differenza di generi che include. Può toccare sia la ragazzina di 13 anni alla sua prima cotta, che il 35enne ex emo kid che ama le canzoni struggenti! 

Al concerto penso davvero ci fosse un pubblico dagli 0 ai 99 anni.” – Sara

“Riesce a trasformare delle sensazioni universali in parole e in musica. Sembra di leggere il proprio diario quando senti le sue canzoni.” – Chiara 

“Because she always treated her fans well and writes her own texts, her songs thus ring so close to our hearts. It does feel like she wrote them for each of us.” – Alex

“Her lyrics speak to the heart of so many people. The beats are a compliment and help make her songs stay as a moment in time.” – Jit

Photo Credit: Savanah D. – @cats_burritos

Per ultimo, nel box free for all, mi hanno fatto sorridere Stefania con il suo “Voglio andare al concerto ahah” e Alessio con “Lei è la mia vita.” 

Ho trovato però molto interessanti due riflessioni:

“Swifties have a bad rep (not unjustifiably so) but to be honest as fandoms have gotten louder on social media they really are not that much worse than other fandoms. There are just so many of them so they seem louder but there’s good an bad ones just like with anything. And a lot of the times people people use Taylor’s name because they know it will get engagement even though she hasn’t done anything or they don’t have anything interesting to say and then will complain that she’s overexposed or that her fans go and harass them; but they didn’t have to talk about her to begin with!

Also, while there is plenty of valid criticism that can be made of her, a lot of the times it seems like people kind of have an empathy blind spot with her and will criticize and complain about stuff that they would not even look twice at if it was somebody else doing it. She might be popular and have influence but she alone cannot fix the world.” – Savanah 

“Non penso che Taylor Swift sia Dio sceso in terra, non penso che sia per persona peggiore dell’universo, ma penso anche che ha fatto e continua a fare i suoi sbagli a livello personale. A livello artistico invece penso che sia un platealissimo caso di misoginia che va avanti da anni/sempre (non è l’unica vittima, ma una di spicco) per cui se lei piace a delle giovani donne allora per forza deve fare schifo senza darle mezza possibilità.

Concludo dicendo solo questo: al concerto io e la mia amica sia state fermate da un’acetosa alla sicurezza che ci ha chiesto di scambiarci i braccialetti dell’amicizia. Dopo averlo fatto si gira verso il collega e fa ‘c’mon! Join in! Everyone is so nice, not like usual’ (usual = partite di calcio).” – Sara 

È interessante leggere direttamente i pensieri dei fan e per certe cose constatare che poi io non ci sono poi andata tanto lontana con le mie osservazioni.

Spero che questo malloppone che vi ho mollato sia risultato un minimo interessante anche a voi e se avete opinioni a riguardo, i commenti sono ben accetti e aperti a tutti.

Alla prossima!

PS: Ringrazio tantissimo chi mi ha regalato un paio di minuti del loro tempo per rispondere alle domande del questionario e quindi ad avermi aiutata a mettere in piedi questi post. <3

I want to thank so much the people who gave me a few minutes of their time to answer the form’s questions and therefore helped me to build up this post. <3

Federica B. – @fedebgram


Stefania C. – @tiny.stefy


Paolo C. – @thepaocostagram


Aldo M. – @solodallamente


Alessio M. – blingring2013


Savanah D. – @cats_burritos


Sara R. – @sara_hedgehogs


Chiara N.


Alex G. – @roguehowlett


Jit B. – @jitbatman

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Last Update: May 5, 2025