Once Upon A Time 2×12 – In The Name of The Brother

Lunedì, come  da copione, commento post puntata di Once Upon A Time.

Tranquilli che per stavolta lo sclero su chi-sapete-voi sarà (dovrebbe essere) limitato, visto che Egli appare tipo 3 minuti.

Riesce a provocare danni collaterali anche con la faccia tumefatta.

E quel che è peggio (?), in questi tre minuti riesce a fare il solito deficiente nonostante i lividi e le costole fratturate.

Nell’ordine:

Ecco, è inutile che commenti ulteriormente. Tra l’altro la scena nel letto d’ospedale l’avevo già vista, maledetti sneak peek e soprattutto maledetta la mia curiosità del piffero.

Per il resto che dire?

Cora è una carogna, e mi pare che anche qui, siamo su affermazioni di livello Capitan Ovvio. 

Rumple, camomillati per cortesia, io capisco che hai un’età e l’arteriosclerosi avanza, ma io in fondo ti voglio bene, quindi calmati, rilassati che una soluzione si trova per tutto. Lascia in pace quella creatura per un po’ (mi riferisco a Belle, Hook te lo devi proprio togliere dalla testa, e daje, MILAH TI HA MOLLATO, scollati un po’).

Eh, guarda caso chiedi ad Emma di accompagnarti a cercare Bae. COME SE NON AVESSIMO GIA’ CAPITO CHI SIA, eh?

Per quanto riguarda la storyline di Frankenstein, onestamente l’ho trovata confusionaria, sarà che stasera sono più rinco del solito, però insomma, sembrava una cosa a sé, diversamente da com’è stata la 2×11, che ha avuto un nesso per ogni filone preso in considerazione.

Detto ciò, direi di raccogliere armi e bagagli e salutarvi, senza dimenticare di annunciarvi che OUAT andrà in pausa per due settimane, quindi la disperazione albergherà nel mio cuoricino.

(vi lascio un’immagine di ribellione estrema…)